Il progresso tecnologico viene da sempre guardato con una certa diffidenza: da una parte ha letteralmente rivoluzionato il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci rapportiamo con gli altri in una manciata di anni, aprendo in ogni settore orizzonti che fino a pochi decenni fa sembravano fantascientifici. Dall’altra, il timore diffuso è che un sempre maggiore ricorso al digitale possa estromettere l’uomo dai processi produttivi, in qualche modo rendendo sempre più “artificiale” anche la vita all’interno delle aziende, finanche la creazione di nuovi prodotti e servizi. Un timore che nasce forse dalla possibilità di automazione di un sempre maggior numero di processi via via più complessi, dando l’impressione che l’uomo sia ormai un “di più”, un qualcosa di cui si potrà presto fare a meno. Eppure, sarà proprio la Digital Transformation a rimettere l’uomo al centro.
