Dall’economia lineare a quella circolare
Negli ultimi anni la questione ambientale sta iniziando ad acquisire l’attenzione che merita. Movimenti internazionali – uno su tutti, il Fridays for Future di Greta Thumberg - hanno riportato il tema sotto i pubblici riflettori e nelle agende dei governi.
Governi che iniziano a considerare soluzioni più concrete per fare fronte a problemi che derivano primariamente dall’aumento della popolazione e dalla mancanza di materie prime. Sullo sfruttamento di queste ultime si basa il sistema produttivo attuale, quello lineare. Tuttavia - soprattutto nei paesi europei -sta prendendo piede la logica circolare. La Ellen MacArthur Foundation, fondazione statunitense che ha come scopo quello di accelerare la transizione verso la circular economy, definisce l’economia circolare come un’economia pensata per potersi rigenerare da sola.
Alla base della circular economy ci sono tre elementi fondamentali:
- Riduzione dell’impiego di materia prima, optando per la progettazione di prodotti con una obsolescenza a lungo termine e una manutenzione semplice;
- Riutilizzo dei prodotti per evitare che divengano scarti da recuperare, ma possano vivere una seconda vita;
- Riciclo per recuperare le materie prime che divengono materie prime seconde, con le medesime caratteristiche di quelle originarie.