La sopravvivenza di un’azienda, che sia di grandi o piccole dimensioni, viene determinata da un elemento imprescindibile: la liquidità. Quando parliamo di liquidità, il tema è ancora più vitale per le startup, in quanto è fondamentale per lo sviluppo del progetto riuscire a reperire dei finanziamenti.
Come avviare un’impresa senza capitale
Le startup innovative hanno diverse opzioni per trovare finanziatori e budget per crescere e affermarsi.
- Bootstrapping: è sicuramente il più semplice, consiste infatti nell’investimento da parte dei founder di capitali propri.
- Crowdfunding: si tratta del reperimento di fondi per mezzo di campagne di fundraising, generalmente svolte online su piattaforme di equity crowdfunding, ovvero piattaforme vigilate dalla Consob che facilitano la raccolta del capitale di rischio delle start-up innovative.
- Business Angel: si tratta di persone fisiche, che a volte si riuniscono in gruppi di business angel, e che hanno un capitale da investire su startup di cui sposano l’idea o la strategia.
- Venture capital: è una forma di finanziamento a cui si accede generalmente quando il ciclo di vita della startup è già piuttosto avanzato. I Venture Capital sono società che investono in progetti ad alto rischio in cambio di parte della gestione della startup.
- Incubatore di startup: si tratta di organizzazioni il cui scopo è supportare le startup nascenti o in via di sviluppo attraverso formazione e servizi di consulenza.
- Acceleratore di startup: sono società che supportano lo sviluppo delle startup attraverso programmi che hanno una durata di 6/12 mesi e che mirano a risolvere le criticità che colpiscono le startup nei primi mesi di vita.
- Prestiti bancari: prestiti forniti dalle banche grazie a fondi di garanzia governativi, ma che sono piuttosto complessi da ottenere.
- Finanziamenti pubblici: le istituzioni, solitamente le Regioni, prevedono dei contributi o dei prestiti agevolati a fondo perduto per startup.
- Finanziamenti privati: le startup hanno l’opportunità di dare visibilità e di far conoscere il proprio progetto, nonché ricevere finanziamenti, partecipando a contest e call for ideas lanciate da aziende private. Un esempio è proprio la call for ideas di GoBeyond.
Cos’è VoiceMed? Si tratta di una piattaforma che aiuta i pazienti con patologie respiratorie croniche a monitorare la loro salute, facilitando lo scambio di informazioni con i medici da remoto, attraverso un’app o applicativi integrati su altre piattaforme. Il funzionamento si basa tutto sul machine learning e su una tecnologia proprietaria che analizza le caratteristiche della voce e dei biomarcatori vocali.
VoiceMed è stata lanciata nel 2020 e ad oggi ha raccolto 675mila euro di investimenti. Per ora sono solo tre i partner ospedalieri principali, ma l’obiettivo è espandersi e diffondere sempre di più questa nuova tecnologia.
Sei pronto anche tu a partire con la tua idea? Ti supportiamo indicandoti i 6 step necessari per avviare una startup.