La Trasformazione Digitale sta rivoluzionando giorno dopo giorno il nostro modo di lavorare e anche di vivere e comunicare. Ma per rimanere al passo con i tempi è sufficiente dotarsi dei mezzi tecnologici più avanzati? O bisogna fare un passo di più?
L’esposizione ai mezzi digitali sin dall’infanzia è senza dubbio un vantaggio in termini di familiarità, ma non è sufficiente. Quello che conta davvero è sviluppare un digital mindset, un’attitudine che va molto più in profondità.
Quando parliamo di digital mindset non ci limitiamo alla capacità del singolo o di un’azienda nel governare le tecnologie digitali: è anzi più una modalità di approccio non solo al lavoro, ma alla vita stessa. Un approccio legato al cambiamento.
Solo chi è in grado di riallinearsi costantemente con punti di riferimento estremamente mutevoli sarà in grado di restare sul mercato e diventare non solo uno spettatore, ma un player del grande gioco del cambiamento.
Ecco perché il Digital Mindset non è e non può essere un atteggiamento limitato alla sola sfera professionale: una propensione così radicale al cambiamento, alla fluidità, alla metamorfosi in fin dei conti può esistere solo se queste capacità vengono applicate e coltivate nella vita di tutti i giorni. La Digital Transformation e il Digital Mindset che questa porta con sé non è solo un cambiamento, per quanto profondo, nell’organizzazione della società o negli investimenti che questa mette in atto nel dotarsi di mezzi tecnologici. È una trasformazione socio-culturale che investe ogni ambito della vita, del rapporto che abbiamo verso i mezzi digitali e anche dell’approccio nei confronti della realtà.
Adottare un digital mindset significa in fondo esprimere la vera, profonda essenza dell’essere umano: saper guardare al mondo con occhi sempre nuovi, saper vedere le ricchezze che vi si celano e trarne un vantaggio collettivo.